Pubblicato il: October 16, 2016 15:04
20 militi appartenenti ai gruppi speciali dei pompieri ticinesi formati nell'ambito del soccorso tecnico estremo hanno frequentato il corso per l’aggiornamento del brevetto.
Organizzato dalla Federazione Cantonale Ticinese dei Corpi Pompieri e diretto dal Corpo Civici Pompieri di Lugano – centro di competenza cantonale delle unità di intervento tecniche (UIT) attive nel Cantone Ticino, si è concluso domenica 16.10.2016 il corso per l’aggiornamento del brevetto della durata di due giorni .
I partecipanti, una ventina di militi provenienti dai centri UIT Pompieri del Mendrisiotto, di Lugano, di Bellinzona, di Locarno e di Basca, sono stati sottoposti a delle attente e severe verifiche delle loro conoscenze e competenze tecniche, finalizzate a determinare l’idoneità a continuare a portare il titolo di specialista UIT, abilitato a svolgere interventi di salvataggio estremi in profondità ed in altezza.
Il compito di effettuare salvataggi estremi in ambienti ostili è stato ufficialmente affidato ai Pompieri Ticinesi dal 2008. Nel cantone Ticino ogni centro di soccorso cantonale pompieri dispone di un’unità di intervento tecnica. L’effettivo cantonale di militi pompieri formati per questo compito specialistico conta un’ottantina di persone (su un totale di 1'700 pompieri).
Le unità di intervento tecniche intervengono in differenti ambiti ma sempre in contesto urbano. Tra i differenti campi di applicazione citiamo i salvataggio in profondità (pozzi, silos, ecc), salvataggi in altezza, salvataggi su terreni difficili, salvataggi su macerie, ricerca e salvataggio persone sepolte sotto frane, ecc con materiale speciale per la localizzazione e anche in caso di tentativi di suicidio.
In ambito cantonale, nell'anno 2015, UIT ha effettuato 236 intervento reali.
In allegato 4 foto d'archivio.