Incendio Val Serdena
Ieri, martedì 18 dicembre 2018, poco dopo le ore 12:00 alla CECAL118 (Centrale Cantonale di Allarme 118) sono giunte numerose segnalazioni inerenti un incendio boschivo in zona di Isone. Come da protocollo sono stati allarmati il Corpo pompieri aziendale del Centro logistico Monteceneri, i pompieri di Monteceneri e i pompieri del Centro di soccorso di Lugano. Il primo briefing fra le forze d’intervento è avvenuto alla caserma di Isone. L’incendio si è dichiarato in una zona isolata in Val Serdena in zona Fontanelle. Vista l’impossibilità di raggiungere i fronti dell’incendio con i veicoli è stato richiesto l’intervento di quattro elicotteri civili. Una squadra di pompieri di Montagna (specialisti nella lotta contro gli incendi boschivi) del Centro di soccorso di Lugano è stata elitrasportata in quota alla testa del fuoco. Una seconda squadra dei pompieri di Monteceneri ha utilizzato come punto di attacco una strada militare, mentre i pompieri aziendali si sono occupati di posizionare una vasca antincendio per l’ingaggio degli elicotteri (prelievo d’acqua), la stessa veniva alimentata da un vicino torrente. Per bloccare l’avanzata dell’incendio sono state costruite due zone cuscinetto utilizzando la tecnica del controfuoco (def. Incendio appiccato volontariamente per eliminare combustibile e quindi contrastare l’avanzata di un incendio boschivo). I quattro elicotteri hanno volato fino alle ore 17:00 circa. Durante la notte l’attacco aereo è terminato, in quanto la legge non permette lanci d’acqua nei orari notturni. L’attacco terrestre è stato mantenuto fino alle 02:00 di notte circa., momento nel quale l’incendio è stato dichiarato sotto controllo. Nella giornata di oggi un elicottero continuerà a bagnare i confini dell’incendio per evitare ogni possibilità di riaccensione. La superficie bruciata corrisponde a circa 27 ettari. Il fronte dell’incendio (irregolare) misura circa 1'000 metri per 600 metri. A bruciare è stato per il 95% pascolo e per il 5% piante latifoglie e resinosi. Non si registrano ne danni alle strutture ne persone o animali feriti. L’incendio è stato contenuto all’interno della zona militare. La polizia militare ha aperto un inchiesta che ha lo scopo di stabilire l’esatta dinamica dell’accaduto e identificare la causa dell’incendio.
Complessivamente nei due giorni sono stati ingaggiati circa una quarantina di pompieri con una quindicina di veicoli. Le operazioni di spegnimento cesseranno in giornata con il possibile arrivo della neve.
Se la situazione non subirà importanti evoluzioni non verranno rilasciati ulteriori comunicati stampa.