Pubblicato il: April 21, 2013 12:00

Maltempo nel Luganese

Fine settimana particolarmente impegnativo per il Corpo civici pompieri di Lugano. Le attività svolte sono suddivise in due aree, la prima è la gestione della sala operativa e la seconda riguarda l'interventistica. SALA OPERATIVA: Venerdi sera alle ore 18:00 dopo la ricezione dell'allarme meteo flash da parte di Meteosizzera, il quale annunciava l'arrivo di un violento temporale, la sala di operativa CECAL118 (centrale Cantonale di allarme) è stata aperta. Questa sala permette di rafforzare la possibilità di ricezione degli allarmi che giungono al numero di urgenza 118. La sala operativa CECAL118 permette di aumentare la capacità di ricezione degli allarmi fino ad un massimo di 600 richieste all'ora. Questa centrale si trova presso la caserma di Lugano ed è gestita da personale pompiere appositamente formato. La sala operativa CECAL118 è rimasta attiva fino alle 23:00 di venerdi sera e ha raccolto oltre 60 richieste d'intervento per tutto il cantone. INTERVENTI: Le prime richieste d'intervento per il Corpo pompieri di Lugano sono giunte alle ore 18:15 ca. Attualmente l'ultima richiesta legata al maltempo è giunta alla caserma di Lugano domenica mattina poco dopo le ore 10:00. Gli interventi sono stati quasi completamente causati dalla pioggia e dal vento. Complessivamente nel fine settimana i pompieri di Lugano hanno svolto 26 interventi d'urgenza, impiegando oltre 40 pompieri e decine di mezzi. Gli interventi più importanti sono stati: - scoperchiamento di una costruzione a Gravesano, ai piedi della Penudria (casa disabitata adibita a magazzino) - alberi caduti sull'abitato di Bedano, con danneggiamento di 4 edifici (alcuni abitati e altri adibiti a magazzino) - cantiere scoperchiato a Massagno - frana caduta a Barbengo - pianta caduta a Vezia sulla rotonda che porta a Lamone - allagamento di un complesso abitativo composto da diversi edifici a Aldesago - frana su una strada a Treciò in Val Colla - scoperchiamento di un tetto a Cadro - affondamento di due natanti ancorati presso il porto della Lanchetta a Lugano, con conseguente importante fuoriuscita di idrocarburi in acqua