Pubblicato il: December 13, 2015 17:00
Venerdì notte un incendio boschivo si è sviluppato in Val Cavargna (I).
Sabato mattina i pompieri di Lugano sono stati informati che l'incendio si stava spingendo verso il confine elvetico.
Un nucleo di ricognizione composto da alcuni militi dela Centro di soccorso di Lugano, si è portato in vetta alla capanna del San Lucio per valutare la situazione. Sul luogo ha incontrato i colleghi italiani che stavano lottando contro l'incendio da diverse ore.
L'incendio, estremamente violento si muoveva velocemente verso il monte Gazzirola e il Monte Segor, minacciando di entrare in territorio elvetico.
Vista l'evoluzione si è deciso di unire le forze e suddividere i fronti di intervento: i colleghi italiani si occupavano di bloccare la propagazione dell'incendio sui lati, mentre i pompieri Svizzeri di occupavano di bloccare la propagazione verso la vetta, in direzione dela Svizzera.
Il fuoco ha superato il confine per diverse centinaia di metri sia verso il Monte Gazzirola che verso il monte Segor.
Dalla parte Italiana hanno lavorato due elicotteri e oltre una ventina di volontari facenti parte delle diverse organizzazioni della regione, dalla parte Elvetica hanno lavorato due elicotteri e una quindicina di pompieri dei Corpi pompieri di Lugano, Monteceneri e Capriasca.
L'avanzata dell'incendio è stata bloccata verso le ore 15:30 circa, mentre le operazioni di bonifica sono proseguite fino a sera.
Per bloccare l'incendio si è lavorato con lanci di elicottero, lotta diretta sul terreno e linee controfuoco.
Questa mattina sia i colleghi Italiani che quelli Svizzeri hanno sorvolato la zona per assicurarsi che l'incendio era estinto e non vi fosse più pericolo di riaccensioni.
L'incendio ha bruciato oltre 1.80 km2 fra bosco e pascolo.
Il tempo estremamente secco favorisce la propagazione degli incendi boschivi. Si invita la popolazione a prestare particolare attenzione e a segnalare immediatamente ogni situazione dubbia.